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74 06.01.2008 pm 13:49
TITOLO: LIPARI, SI E' CONCLUSA LA SECONDA EDIZIONE DEL "PRESEPE EOLIANO" E DELLA NACATOLA DOC".
 
Sono giunti alla seconda edizione il concorso “Il Presepe Eoliano” e la manifestazione “Nacatola doc”, entrambi organizzati dalla “Pro Loco” Isole Eolie di Lipari, associazione di promozione turistica presieduta da Giuseppina Lo Rizio e coadiuvata dal segretario Davide Starvaggi e da Antonio La Macchia, da tempo impegnata nell’organizzazione di eventi e di iniziative nell’ambito del recupero e della valorizzazione delle risorse, delle tradizioni e dei saperi locali e in generale nella promozione delle diverse attrattive del territorio.
La premiazione si è svolta sul corso Vitt. Emanuele alla presenza dell’Assessore al Turismo Giovanni Maggiore e del consigliere comunale di maggioranza Antonio Casilli, il quale, oltre ad essere stato il promotore della nascita della Pro Loco alle Eolie e ad averne fin dall’inizio sposato tutti i progetti, da sempre si batte politicamente per la valorizzazione, lo sviluppo e la promozione delle associazioni locali in genere.

Per quanto riguarda il “miglior presepe”, iniziativa aperta a gruppi, associazioni, singoli cittadini, oltre che ad artisti e artigiani, volta a mantenere viva, tra gli eoliani, l’usanza della realizzazione del presepe quale espressione d’arte e di tradizione popolare, il primo posto è andato ancora una volta a Luigi Merlino. Al secondo posto si è classificato Saltalamacchia Bartolo seguito da Biviano Luca. Per la “Nacatola doc” invece la pasticceria “Subba” si è classificata al 1° posto, seguita dalle Sig.re Coluccio Cappadona e dalla Sig.ra Maiorana Giuseppina. Tra i progetti futuri della Pro Loco Isole Eolie, associazione che si appresta a divenire una realtà sempre più viva e dinamica nel panorama culturale eoliano della quale tra l’altro fanno parte diversi giovani eoliani tra i quali Francesca Basile, Manuela D’Ambra e Bartolo Basile, vi è quello di far rinascere il Carnevale alle Eolie. I rappresentanti dell’associazione tuttavia chiedono, per il raggiungimento delle loro finalità e la concretizzazione dei loro progetti, un supporto deciso ed effettivo sia da parte dell’amministrazione comunale che da parte degli operatori turistici locali, i quali sicuramente, dall’attività dell’associazione, potranno ottenere un beneficio non indifferente in termini di promozione dell’immagine del territorio e delle sue attività. L’apporto della Pro Loco ancora una volta si è rivelato indispensabile in un tessuto sociale come quello delle Eolie che ha bisogno di ritrovare il senso della partecipazione e il valore culturale e popolare di alcune importanti tradizioni.

73 06.01.2008 pm 13:30
TITOLO: BUFERA SUI COSTI DELLA POLITICA.
 

La Camera dei deputati potrebbe fare dietrofront rispetto allo sbandierato taglio agli aumenti di stipendio dei deputati. Il trucchetto è nascosto nelle pieghe della Finanziaria approvata alla fine di dicembre, che ha deciso di bloccare gli aumenti degli emolumenti di Camera e Senato per tutta la legislatura "in ossequio alla richiesta di sobrietà di tutte le istituzioni".

Poichè i senatori si sono opposti al congelamento degli scatti automatici, a differenza dei deputati, tra i due stipendi si è creato 'un dislivello' che è ammissibile dal punto di vista giuridico. È dunque possibile ipotizzare che alla fine di gennaio i 630 deputati potrebbero trovarsi una busta paga di 5.613,59 euro: ben 127 euro netti in più rispetto allo scorso anno.

Adesso la parola spetterà al presidente della Camera dei Deputati, Fausto Bertinotti, che ha 'tre alternative'. La prima, lasciare il disallineamento esponendosi a una molteplicità di ricorsi. Se la differenza tra le buste paga delle due Camere rimanesse tale, infatti, nulla vieterebbe ai deputati di fare ricorso (e di vincerlo) contro il vitalizio decurtato.

La seconda opzione, quella più probabile, l'allineamento con il Senato. La terza è quella di fare un generale dietrofront, restituendo ai parlamentari anche gli arretrati dell'anno scorso mai corrisposti, mettendo nelle tasche dei deputati altri euro per evitare i ricorsi.

I COSTI DELLA POLITICA SICILIANA. Ed allora che puntuali vengono riproposti i costi della politica siciliana, di fatto equiparati a quelli dei politici nazionali. Il netto mensile per il presidente della Regione siciliana Salvatore Cuffaro è di 11.700 euro: 8.500 è lo stipendio base di parlamentare e 3.200 euro è l'indennità come capo dell'esecutivo. La cifra è stata recentemente fornita dallo stesso Cuffaro.

I 90 deputati dell'Assemblea siciliana (l'Isola è regione autonoma) hanno l'indennità equiparata a quella dei senatori. Il bilancio interno dell'Ars, che comprende tutte le spese sostenute dal Parlamento siciliano, ammonta a circa 157 milioni di euro l'anno.

LA PROPOSTA. "Allineare l'indennità di deputato regionale a quella di deputato nazionale". Il parlamentare del PD all'Ars, Nino Di Guardo, invoca l'azzeramento degli aumenti e l'equiparazione della busta paga a quella dei deputati nazionali e non più a quella dei senatori.

"Il nostro Paese - spiega Di Guardo - sta vivendo un momento economico molto difficile, migliaia di famiglie non riescono ad arrivare a fine mese e vi è un numero sempre più crescente di nuovi poveri, un fenomeno sempre più dilagante soprattutto in Sicilia. Anche se previsti dalla legge trovo immorali gli aumenti. Una classe politica che vuole essere credibile deve pensare a ridurre diarie, rimborsi e privilegi".

LO STIPENDIO DEL PRIMO MINISTRO ITALIANO.Il Presidente del Consiglio Romano Prodi nella Finanziaria 2007 si è ridotto lo stipendio annuo lordo di 36.900 euro. La diminuzione è in vigore dal 1 gennaio dello scorso anno in conseguenza della decisione di tagliare gli stipendi dei governanti del 30%. Il compenso lordo per l'intero 2007 del Premier è sceso a 86.101. Riduzione anche per ministri e sottosegretari con stipendi, decurtati di 24.601 e 22.179 euro, scesi a 57.401 e 51,761 euro.

I COSTI DELLE ALTRE REGIONI. Dai 25.600 euro mensili del Presidente della Provincia autonoma di Bolzano Luis Durnwalder, ai 7.102 della Presidente dell'Umbria Maria Pia Lorenzetti. I compensi di presidenti e consiglieri di altre regioni autonome sono molto vari.

Fa scalpore lo stipendio del presidente della Provincia autonoma di Bolzano Luis Durnwalder - che guadagna al mese oltre 6.000 euro in più del cancelliere tedesco Angela Merkel (19.300 euro). La vicepresidente della giunta provinciale Luisa Gnecchi riceve 24.300 euro e il ministro degli esteri tedesco Frank Steinmeier 12.800. Il ministro della Sanità in Germania ha un'indennità di 16.300 euro, mentre l'assessore altoatesino alla Sanità incassa 22.900 euro. Il presidente della Repubblica Horst Koehler, infine, con un'indennità di 16.583 euro è superato di qualche centinaio di euro dalla vicepresidente del consiglio provinciale di Bolzano Rosa Thaler.

Luciano Caveri, presidente della Valle d'Aosta, percepisce poco più di 10.200 euro al mese, gli assessori 8.558. Il presidente del Consiglio ne riceve quasi 10 mila, circa 7.300 i vice presidenti del Consiglio, 6.740 segretari e presidenti di commissione.

I presidenti di Consiglio e Giunta della Regione Sardegna hanno circa 15 mila euro netti al mese. Il governatore Renato Soru riceve un emolumento base di circa 11 mila euro (come un consigliere regionale escluse le indennità) a cui si aggiungono altri 3 mila per la carica di presidente. Agli assessori, con il taglio di indennità deciso dall'attuale Giunta vanno da 10 a 11 mila euro al mese netti.

Ammontano a 8.038 euro netti mensili le indennità di carica dei presidenti della Giunta e del Consiglio del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Illy e Alessandro Tesini. Il primato dei risparmi è rivendicato dalla regione Umbria: i presidenti di giunta, Maria Rita Lorenzetti, e consiglio, Mauro Tippolotti, percepiscono 7.102 euro mensili. Lo scorso maggio il consiglio regionale, in anticipo sulle altre assemblee regionali ha approvato una legge che taglia di circa il 9% le indennità dei consiglieri stabilizzandole intorno ai 6.600 euro.
72 06.01.2008 pm 13:28
TITOLO: NOTIZIE IN BREVE
 
VULCANO – Con determina del funzionario Placido Sulfaro si è dato il via libera alla sdemanializzazione di un tratto di strada nella via Porto Ponente. La richiesta era stata fatta dalla ditta Orsa Maggiore.

LIPARI – Con determina del dirigente Francesco Subba sono stati liquidati 6 mila euro all’economato. E’ diretto da Franco Rando.

LIPARI – Con determina del dirigente Nico Russo sono stati impegnati 6848 euro per sgombero di detriti post alluvionali. Le zone interessate sono a Lipari e nelle isole minori.

LIPARI – Con determina del funzionario Lucio D’Ambra sono stati stanziati 150 mila euro. La somma sarà utilizzata per lavori nella via professore Emanuele Carnevale.

LIPARI – Con determina de funzionario Lucio D’Ambra sono stati liquidatu 3220 euro all’ingegnere Filippo Mancuso. Ha eseguito lavori per l’ente.

LIPARI – Con determina del dirigente Giovanni Famularo sono stati impegnati 5 mila euro. La somma sarà utilizzata per l’ufficio protocollo.

71 06.01.2008 pm 12:33
TITOLO: LIPARI, ALISCAFI DI NUOVO NEL PONTILE A GIORNO.
 
Dopo i disagi degli ultimi giorni, i collegamenti marittimi da e per le Eolie sono ritornati regolari.

La situazione si è anche normalizzata nella banchina di Sottomonastero a Lipari.

Gli aliscafi di Siremar e Ustica Lines sono ritornati ad approdare nel pontile a giorno e cosi’ sono stati evitati nuovi problemi ai passeggeri.

70 06.01.2008 pm 12:30
TITOLO: PUBBLICITA'
 



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69 06.01.2008 pm 12:29
TITOLO: GINOSTRA, I 30 ABITANTI ANCORA TAGLIATI FUORI DAI COLLEGAMENTI CON IL TRAGHETTO SIREMAR.
 

GINOSTRA - Ancora disagi per i trenta isolani.
Stavolta contestano l’utilizzo del traghetto veloce “Isola di Stromboli” che la società Siremar ha immesso nella linea di Napoli al posto della “Laurana” e che per le caratteristiche del mezzo è costretto a saltare lo scalo del borgo di Stromboli.
“La Siremar – hanno denunciato gli isolani – nel giro di due giorni ha deciso il taglio di ben sei corse di traghetti con la frazione. Le tratte cancellate sono 4 da e per Napoli, nella quale transitano quasi tutti i villeggianti e i turisti che si recano a Ginostra. Si tratta delle uniche corse settimanali della linea merci da Milazzo a Ginostra”.
“In pratica – hanno proseguito i ginostresi – la nave merci Bellini il martedi’ e il venerdi’ non effettuerà piu’ il ritorno da Stromboli alle 14,30. Di conseguenza furgoni e mezzi carichi di derrate alimentari non potranno piu’ sbarcare nel villaggio, ma dovranno sostare ben 4 giorni sul molo dell’isola”.
“Se al piu’ presto questa situazione non verrà appianata – hanno ancora sostenuto gli isolani – saremo costretti ad adire le via legali per richiedere i danni”.
Sulla stessa lunghezza d’onda è il sindaco del Comune di Lipari Mariano Bruno che contesta fortemente l’immissione del traghetto veloce “Isola di Stromboli” (ma di veloce non ha proprio niente visto che impiega ben 10-13 ore) e al ministro dei trasporti Alessandro Bianchi ha chiesto di correre ai ripari per evitare di dover richiedere i danni causati agli eoliani e anche all’immagine turistica ell’Arcipelago.

68 05.01.2008 pm 19:56
TITOLO: LIPARI, L'ASILO NIDO E LO STABILIMENTO DI S.CALOGERO AFFIDATI A DUE COOPERATIVE.
 
LIPARI - La giunta Bruno ha affidato a cooperative delle Eolie due immobili comunali.
Si tratta dello stabilimento termale di San Calogero e dei locali dell’asilo nido.

Sono stati concessi con una convenzione che sarà sottoscritta con le cooperativa “Fsc Service”, di Davide Starvaggi e “Margherita”, guidata da Giuseppina Lo Rizio.

I locali sono stati concessi gratuitamente.
Lo stabilimento di San Calogero, situato nell’incomparabile località di Pianoconte, chiuso da quasi trenta anni, tornerà quindi ad essere fruibile attraverso una serie di iniziative che la cooperativa attuerà a livello turistico, con l’organizzazione di eventi (spettacoli e manifestazione) e soprattutto per i piu’ svantaggiati.

Per l’asilo nido di località San Giorgio – invece – la cooperativa “Margherita” attraverso un progetto già presentato alla Regione e
al finanziamento di 28 mila euro attuerà iniziative per i piu’ piccoli.

Soprattutto per la concessione dell’impianto di San Calogero non sono mancate le polemiche. Il leader del centro sinistra Giacomo Biviano aveva infatti contestato l’avviso pubblico pubblicato all’albo pretorio a cui non era stata data particolare visibilità. Dopo le proteste il sindaco Mariano Bruno prorogava i tempi e ora si è dato il via alla concessione dei locali.

La giunta Bruno in questi anni aveva fatto di tutto per far riaprire le terme. Ma vi sono problemi non indifferenti soprattutto per quel che riguarda la fuoriscita dell’acqua termale che ormai da anni è ridotta ai minimi termini.

Interessato era sembrato anche l’ex ministro alla salute Girolamo Sirchia e anche il gruppo che fa capo a Fiorucci. Ma poi le trattative non si concretizzerano.

Ora si tenta la strada del gruppo che fa capo all’eoliano Davide Starvaggi che punta ad un programma alternativo.

67 05.01.2008 pm 19:18
TITOLO: ALL'ARS COME IN SENATO.
 
La Camera dei deputati potrebbe fare dietrofront rispetto allo sbandierato taglio agli aumenti di stipendio dei deputati. Il trucchetto è nascosto nelle pieghe della Finanziaria approvata alla fine di dicembre, che ha deciso di bloccare gli aumenti degli emolumenti di Camera e Senato per tutta la legislatura "in ossequio alla richiesta di sobrietà di tutte le istituzioni".

Poichè i senatori si sono opposti al congelamento degli scatti automatici, a differenza dei deputati, tra i due stipendi si è creato 'un dislivello' che è ammissibile dal punto di vista giuridico. È dunque possibile ipotizzare che alla fine di gennaio i 630 deputati potrebbero trovarsi una busta paga di 5.613,59 euro: ben 127 euro netti in più rispetto allo scorso anno.

Adesso la parola spetterà al presidente della Camera dei Deputati, Fausto Bertinotti, che ha 'tre alternative'. La prima, lasciare il disallineamento esponendosi a una molteplicità di ricorsi. Se la differenza tra le buste paga delle due Camere rimanesse tale, infatti, nulla vieterebbe ai deputati di fare ricorso (e di vincerlo) contro il vitalizio decurtato.

La seconda opzione, quella più probabile, l'allineamento con il Senato. La terza è quella di fare un generale dietrofront, restituendo ai parlamentari anche gli arretrati dell'anno scorso mai corrisposti, mettendo nelle tasche dei deputati altri euro per evitare i ricorsi.

I costi della politica siciliana. Ed allora che puntuali vengono riproposti i costi della politica siciliana, di fatto equiparati a quelli dei politici nazionali. Il netto mensile per il presidente della Regione siciliana Salvatore Cuffaro è di 11.700 euro: 8.500 è lo stipendio base di parlamentare e 3.200 euro è l'indennità come capo dell'esecutivo. La cifra è stata recentemente fornita dallo stesso Cuffaro.

I 90 deputati dell'Assemblea siciliana (l'Isola è regione autonoma) hanno l'indennità equiparata a quella dei senatori. Il bilancio interno dell'Ars, che comprende tutte le spese sostenute dal Parlamento siciliano, ammonta a circa 157 milioni di euro l'anno.

La proposta. "Allineare l'indennità di deputato regionale a quella di deputato nazionale". Il parlamentare del PD all'Ars, Nino Di Guardo, invoca l'azzeramento degli aumenti e l'equiparazione della busta paga a quella dei deputati nazionali e non più a quella dei senatori.

"Il nostro Paese - spiega Di Guardo - sta vivendo un momento economico molto difficile, migliaia di famiglie non riescono ad arrivare a fine mese e vi è un numero sempre più crescente di nuovi poveri, un fenomeno sempre più dilagante soprattutto in Sicilia. Anche se previsti dalla legge trovo immorali gli aumenti. Una classe politica che vuole essere credibile deve pensare a ridurre diarie, rimborsi e privilegi".
66 05.01.2008 pm 16:28
TITOLO: REGIONE, PIOGGIA DI EURO PER LO SVILUPPO RURALE.
 
Sarà pubblicato nei prossimi giorni sulla Gazzetta ufficiale della Regione il primo bando relativo alla nuova programmazione 2007/2013. Lo ha predisposto l'assessorato all'Agricoltura, che ha stanziato 4 milioni di euro del nuovo Programma di sviluppo rurale (Psr) per la promozione dell'arancia rossa di Sicilia e degli agrumi biologici.

65 05.01.2008 pm 16:23
TITOLO: PARCO NATURALE, NON SI PLACANO LE POLEMICHE.
 
L´amministrazione regionale si oppone all´istituzione dei primi quattro parchi nazionali in Sicilia, prevista da un provvedimento contenuto nella Finanziaria del governo Prodi. La proposta prevede la nascita dei parchi dei monti Iblei, delle Egadi, delle Eolie e di Pantelleria. Ma l'assessore regionale al Territorio, Rossana Interlandi, non ci sta e contesta al ministro per l´Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio il metodo e le scelte fatte.


Il metodo, perché - sostiene - "lo Stato non può istituire proprio nulla sul territorio siciliano. In base alla legge sui parchi nazionali del '91 e al nostro Statuto, la materia urbanistica in Sicilia è soggetta alla potestà legislativa esclusiva dell´Ars". In più, secondo l'assessore, "le norme nazionali sono meno democratiche di quelle siciliane". La Interlandi sottolinea come la legge regionale, a differenza di quella nazionale, dia ai consigli vera e propria facoltà di decidere ed esprime le sue perplessità sulla rigidità dei vincoli statali e sulle possibili ricadute in termini di sviluppo.



Altri amministratori locali hanno sposato i dubbi della Interlandi, ma c'è anche chi sorvola sulla natura nazionale o regionale per sottolineare l'importanza dei parchi in sé e puntare il dito contro la paura delle regole e dell'impossibilità di violare, "in un territorio in cui è sempre forte la minaccia ambientale costituita dagli impianti eolici e dalle trivelle, quella denunciata da Camilleri". Nella battaglia dei parchi, poi, il governo regionale paga due handicap: la mancanza di risorse e i ritardi dell´Ars nel legiferare sulle aree protette.